Certe notti o sei sveglio o non sarai sveglio mai.
“Tu almeno tra le due e le quattro mentre io facevo giocare il Patato più sveglio che mai in camera della Bubi, tu almeno hai dormito!”
“Beh, tu almeno non ti sei preso i calci della Bubi che è arrivata all’una facendosi spazio nel lettone a suon di gomitate.”
“Li ho sentiti, li ho sentiti. Il Patato almeno l’avevo stancato.”
“Stancato? Ma se mi ci sono volute altre due ore! Non ha funzionato neanche un intero biberon. Tu almeno mentre io provavo ad addormentarlo tra le quattro e le sei hai dormito.”
“Dormito? Ma se la Bubi mi aveva costretto nell’angolo del letto e a momenti cadevo giù”.
“Insomma. Hai dormito anche tu dalle sei alle sei e mezza.”
“Mezz’ora, sì.”
“Come me.”
“Sì. Ti amo”
“Ti amo anch’io”.
Niente rinsalda il legame di coppia come le notti in bianco.